Tra le “piccole sicurezze” che ognuno di noi sente ogni giorno, vi è sicuramente quella convinzione che, tra le mura domestiche di casa propria, non possa accadere nulla di grave. Il problema è che, stando alle statistiche effettuate dall’Istat, la percentuale degli incidenti domestici sembra essere in costante crescita al contrario di quella dei sopravvissuti che, al passare dei minuti, diminuisce sempre di più.
Tra questi incidenti che possono colpire i cittadini, l’arresto cardiaco rimane purtroppo una delle cause principali di morte improvvisa, e non, nel mondo occidentale. Pare infatti che la percentuale, anche in questo caso, si aggiri attorno al 70 % e non è sempre detto che si sia in tempo per prestare efficacemente i primi soccorsi.
Come fare dunque per evitare questo genere di situazioni ed intervenire al più presto salvando una vita? Naturalmente c’è bisogno di cambiare un po’ le proprie abitudini (evitare la troppa sedentarietà, adottare una dieta più bilanciata e così via), ma soprattutto di dotarsi nel condominio di un DAE (defibrillatore automatico esterno). Un dispositivo più che utile anche per chi passa nei pressi dell’abitato oltre per chi vi risiede all’interno.
Alcuni comuni italiani, infatti, hanno reso obbligatorio l’installazione di un DAE all’interno del singolo condominio, ma non bisogna disperare sul prezzo poiché, se lo si divide equamente tra le diverse famiglie dello stabile, allora verrà a costare solo poche decine di Euro a nucleo famigliare.
Ovviamente va ricordato che il loro utilizzo sarà riservato in primis a chi dei condomini ha frequentato dei corsi appositi per poter agire con prontezza sull’infartuato e non lasciarsi prendere dal panico del momento. Naturalmente ricordiamo che si tratta sempre di istruzioni vocali e di una intuitività nel suo utilizzo non da poco.
Dello stesso parere sono sia l’Anaci (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari) che il deputato Filippo Gallinella (Movimento 5 Stelle), uno tra i primi firmatari della proposta di legge per la riduzione dell’Iva sui DAE e per l’erogazione di un contributo ai condomini che decidono di acquistarne uno.
Il deputato Gallinella ha poi approfondito la questione sostenendo 4 punti fondamentali per questa legge. Prima di tutto, l’istituzione di un fondo al Ministero dell’Economia e delle Finanze per agevolare ancora di più l’acquisto di un DAE.
Il punto di vista economico viene anche considerato con una riduzione dell’IVA di questo particolare tipo di dispositivi che, dall’attuale 22 %, vorrebbe essere abbassata fino al 4 %.
Per fare sì che ciò si realizzi, però, almeno un residente su dieci deve dimostrare di aver preso parte ad un corso di formazione apposito.
“At last, but not least” vi è infine una campagna di informazione sull’importanza del primo soccorso e di come intervenire in caso di infarto.